RX DEI SENI PARANASALI

RX DEI SENI PARANASALI

La radiografia del cranio
Si tratta di un’indagine non dolorosa e di breve durata che sfrutta radiazioni ionizzanti (raggi X). Nonostante l’avvento di nuove tecnologie come TAC e RM, la radiografia del cranio conserva ad oggi intatta la propria utilità per la diagnosi e lo studio di diverse patologie.

RX Cranio a cosa serve?
Mediante una radiografia del cranio sarà possibile apprezzare le ossa craniche e quelle facciali.
Il cranio, che è la struttura ossea che protegge il cervello, è composta da 8 ossa (2 frontali, 2 parietali, temporali, etmoide, sfenoide e occipitale). Le ossa facciali, invece, sono 14 (2 lacrimali, 2 nasali, 2 turbinati nasali, 2 palatini, 2 mascellari, 2 zigomatiche, il vomere e la mandibola).

L’esame in oggetto può servire a diagnosticare la frattura di una o più ossa del cranio, così come anomalie congenite o tumori ipofisari. La radiografia cranica, inoltre, viene richiesta per la diagnosi di disturbi metabolici ed endocrini causa della deformazione delle ossa del cranio. Mediante un RX del cranio è poi possibile individuare diverse tipologie di tumori, effettuare una valutazione dei seni nasali, e scoprire l’esistenza di calcificazioni cerebrali.
Radiografia Cranio: Preparazione
Per una radiografia del cranio non è necessaria una preparazione particolare.
Occorrerà informare il tecnico di radiologia in caso di presenza di protesi oculare, poiché la stessa potrebbe essere causa di disturbo delle immagini radiografiche. Per lo stesso motivo verrà richiesto di togliere gioielli, forcine per capelli, occhiali, apparecchi acustici o altri oggetti metallici.

Quando si esegue l’esame occorre sempre portare con sé: le prescrizioni del proprio medico; la tessera sanitaria; gli esami precedenti per consentire eventuali confronti.

E’ importante ricordarsi di segnalare al personale se è in corso una gravidanza ed illustrare dettagliatamente la propria storia medico chirurgica.
Come si svolge un RX cranio
L’apparecchio radiografico è composto da due parti fondamentali: un tubo a raggi X ed una cassetta radiografica.

Il Tubo emette i raggi X e questi, attraversando il corpo del paziente, raggiungono la cassetta e danno luogo all’immagine radiografica. Nelle radiografie non tutte le parti del corpo appaiono dello stesso colore perché non tutte assorbono la stessa quantità di radiazioni ionizzanti. In una radiografia, le ossa sono bianche perché

 

assorbono la maggior parte delle radiazioni, l’aria al contrario è nera. La via di mezzo è rappresentata dai tessuti molli, che appaiono in varie gradazioni di grigio.

Il protocollo di base della radiografia del cranio prevede che vengano eseguite 3 proiezioni: 2 proiezioni ortogonali e una proiezione per le cavità nasali e paranasali. L’ incidenza frontale viene definita in base al quesito clinico e all’anamnesi.

Il protocollo sarà ovviamente diverso se la richiesta clinica riguarda una singola parte anatomica del cranio.

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